Benvenuti nella casa del 231

Asso231 è l'unica associazione multistakeholders del settore.

Il fiore rappresentato nel nostro logo è emblematico della nostra mission; ogni petalo rappresenta una delle categorie di stakeholders che, dal proprio punto di vista, deve affrontare la tematica della Responsabilità Amministrativa (di fatto para-penale) delle organizzazioni:  
  • Le Organizzazioni che adottano i Modelli 231;
  • I Consulenti;
  • La Magistratura;
  • L'Università;
  • Le Pubbliche Amministrazioni e le altre organizzazioni pubbliche in genere.

Ogni stakeholders esprime diverse esigenze di approccio alla materia ed Asso231 si offre come unico luogo di incontro per trovare soluzioni condivise:  una vera e propria "casa del 231".      

Pubblicato il secondo libro della "Collana Asso231" specificatamente dedicato alla
ISO 37001 con esempi operativi inclusi


Scritto da Ciro Strazzeri e Mia Rupcic, vertici di Asso231 e GIACC Italy e con la prefazione di Neill Stansbury, Presidente dell'ISO Technical Committee ISO/PC 278 che ha scritto la Norma, edito da Wolters-Kluwer, esce il secondo libro della "Collana Asso231" specificatamente dedicato alla ISO 37001 ed intitolato: "Manuale Pratico Anticorruzione e Guida alla Norma ISO 37001 (con Inclusi dei Modelli di Documenti Personalizzabili e Conformi alla Norma ISO 37001)"

Fare click qui per visitare la pagina dedicata.

Pubblicato lo standard internazionale sul Whistleblowing: ISO 37002:2021

In qualunque organizzazione, una buona governance implica la dimostrazione di responsabilità e la promozione di una cultura di "speak up". Per affrontare l'importanza di disporre di un modo sicuro ed efficace attraverso cui i dipendenti possano segnalare preoccupazioni su illeciti, è stato appena pubblicato un nuovo standard ISO per il whistleblowing.

ISO 37002 , Sistemi di gestione delle segnalazioni – Linee guida, fornisce una guida per l'implementazione, la gestione, la valutazione, il mantenimento e il miglioramento di un sistema di gestione solido ed efficace per le segnalazioni. Non è specifico per un settore e può essere utilizzato da organizzazioni di tutte le dimensioni, comprese le PMI, nonché da quelle con operazioni internazionali.

Seguendo i tre principi di fiducia, imparzialità e protezione, lo standard copre l'identificazione e la segnalazione di tali faccende e il modo in cui vengono valutate e affrontate. Il suo utilizzo non solo ridurrà o preverrà potenziali perdite, ma garantirà anche il rispetto delle politiche organizzative e degli obblighi legali e sociali.

Il prof. Wim Vandekerckhove, coordinatore del gruppo di lavoro ISO che ha sviluppato lo standard, ha affermato che l'implementazione della ISO 37002 aiuterà a creare fiducia tra un'organizzazione e i suoi stakeholders, fornendo un forte livello di protezione contro la corruzione.

Lo stesso ha aggiunto "Il buon governo e la trasparenza richiedono che il personale possa sentirsi sicuro di segnalare qualsiasi faccenda di illecito senza timore di ripercussioni".

“Pertanto, è fondamentale gestire questo processo in modo efficace. Questo nuovo standard aiuta a farlo fornendo indicazioni su come implementare un sistema di gestione delle segnalazioni solido ed efficace e su come utilizzarlo nel miglior modo possibile”.

Lo standard ISO 37002 è stato sviluppato dal comitato tecnico ISO ISO/TC 309, Governance delle organizzazioni, il cui segretariato è tenuto da BSI , membro dell'ISO per il Regno Unito. 

Il nostro Presidente, da anni impegnato nella consulenza sui Sistemi di Gestione Anticorruzione e della Gestione delle Segnalazioni, è recentemente intervenuto sul tema e si rimanda al seguente link per il video del seminario.

Video Seminario Whistleblowing

In allegato al presente, potete trovare le slide utilizzate nel corso del Seminario, ulteriormente aggiornate con i contenuti delle recentissime Linee Guida ANAC sul Whistleblowing (giusta Delibera n. 469/2021 del 9 giugno 2021).

Asso231 rimane a disposizione per ulteriori approfondimenti. Contattaci qui: info@asso231.it

Fonte: Sito web ISO

CoViD-19 - Asso231 pubblica un Position Paper e delle Linee Guida

LA CERTIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI DA COVID-19 È NECESSARIA?

In questo momento gli stimoli correlati a questo quesito giungono da più parti ed Asso231 non si poteva esimere dall’esprimere una propria posizione, nell’esercizio della propria mission di “diffusore di cultura” e “tutore degli interessi” di una vasta serie di stakeholder.

Per poter valutare, però, se e con quali strumenti un imprenditore possa condividere con gli stakeholder gli esiti del proprio impegno, occorre “categorizzare” e capire la natura degli adempimenti a carico dello stesso imprenditore.

Ecco, quindi, la ragione che ci ha spinto a pubblicare il "Position Paper 2020-01 La certificazione degli adempimenti Anti CoViD-19 - Perchè, quando e come?" scaricabile dal link sottostante e nel quale si prova a rispondere al delicato quesito posto.

Scarica il Position Paper 2020-01 di Asso231.

Imprenditori e Pubblici Amministratori hanno accolto con particolare favore la proposta ivi contenuta di poter rafforzare il grado di affidabilità del "modello organizzativo" adottato per implementare le "misure Anti CoVid-19" facendo condurre degli Audit interni di conformità a professionisti in possesso di esperienza professionale e qualifiche idonee, con riferimento ai requisiti dell'art. 30 del D.Lgs. 81/08. 

Ovviamente, non potevamo non raccogliere lo stimolo per cui, a tempo di record abbiamo preparato le Linee Guida 2020-01 "Linee Guida per l’Audit documentale di conformita delle Misure  Anti  CoViD-19 per le organizzazioni pubbliche e private", con le quali abbiamo indicato i criteri di audit auspicati nel Position Paper 2020-01, ispirandoci al già citato art. 30 del D.Lgs. 81/08, oltre che alla norma internazionale ISO 19600 "Sistemi di gestione della Compliance" ed alla norma internazionale ISO 19011 per la gestione degli audit e mettendola gratuitamente a disposizione degli imprenditori ed amministrazioni pubbliche, che vogliano utilizzarla come riferimento.

Scarica le Linee Guida 2020-01 di Asso231

CONVENZIONE ASSICURATIVA PER ODV ISCRITTI AD ASSO231

ASSO 231 - CONVENZIONE PER LA TUTELA DEGLI ODV


Grazie alla collaborazione col prestigioso broker AON, Asso231 è orgogliosa di offrire ai propri associati, la più completa e conveniente convenzione assicurativa sul mercato per la copertura della Responsabilità Civile degi Associati ad Asso231, in possesso dei requisiti previsti, che svolgano i compiti di Componente l'OdV di cui all'art. 6 del Dlgs 231/01.

CONTRAENTE: Asso231 - Associazione degli stakeholders del D. Lgs. 231/2001

ASSICURATO: Componente di ODV, associato ad Asso231 (quota attualmente gratuita), in possesso dei requisiiti idonei

ATTIVITA´ ASSICURATA: Componente di OdV ai sensi dell'art. 6 del Dlgs 231/01

Per maggiori dettagli e modalità operative, vai alla pagina dedicata (menù in alto).

 

TABELLA REATI-PRESUPPOSTO AGGIORNATA A GIUGNO 2021

TABELLA REATI-PRESUPPOSTO AGGIORNATA AL 30 LUGLIO 2020
E' possibile scaricare la nostra Tabella Reati con le fattispecie di reato presupposto della Responsabilità ex D.Lgs. 231/01 introdotte fino al giugno 2021.

A pochi mesi dal Decreto Fiscale, il D.Lgs. 75/2020 (in vigore dal 30 luglio 2020) ha esteso nuovamente il catalogo dei reati presupposto per la responsabilità dell’ente. La novella richiama fattispecie di diritto penale tributario, ma non solo: viene ampliato anche il novero dei reati in danno alla PA e viene prevista la responsabilità degli enti per i reati di contrabbando.

Si tratta dell’epilogo (almeno per il momento) di un percorso intrapreso in ambito europeo attraverso l’adozione della c.d. Direttiva PIF (UE 2017/1371) per la “lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale”, con cui l’UE ha demandato ai singoli Stati membri l’adozione di misure atte a contrastare le cc.dd. gravi frodi IVA, ossia quelle condotte contraddistinte da fraudolenza e transnazionalità tali da recare un danno agli interessi finanziari dell’Unione per non meno di 10 milioni di euro.

Inizialmente, con l’art. 39 del D.L. 124/2019, il legislatore italiano, in attuazione delle norme europee, ha modificato l’art. 25 quinquiesdecies del D.Lgs 231/2001, prevedendo sanzioni variabili tra le 400 e le 500 quote ed introducendo la responsabilità amministrativa degli enti per:

  1. dichiarazione fraudolenta (ex artt. 2 e 3 D.Lgs. 74/2000);
  2. emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (ex art. 8 D.Lgs. 74/2000);
  3. occultamento o distruzione di documenti contabili (ex art. 10 D.Lgs. 74/2000);
  4. sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte (ex art. 11 D.Lgs. 74/2000).

Ebbene, il D.Lgs. 75/2020 ha introdotto, nel medesimo art. 25 quinquiesdecies, il nuovo comma 1-bis che prevede, quali ulteriori reati presupposto, le fattispecie di:

  1. dichiarazione infedele (ex art. 4 D.Lgs. 74/2000);
  2. omessa dichiarazione (ex art. 5 D.Lgs. 74/2000);
  3. indebita compensazione (ex art. 10-quaterLgs. 74/2000).

La novella ha modificato, altresì, l’art. 24 del D.Lgs. 231/2001, ampliando il catalogo dei reati in danno alla P.A. (intendendosi ora per tale anche l’UE), introducendo e prevedendo:

  • il delitto di frode nelle pubbliche forniture ex art. 356 c.p.;
  • l’applicazione della sanzione pecuniaria fino a 500 quote in caso di frode ai danni del Fondo europeo agricolo di garanzia e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

Anche a tali nuove fattispecie è applicabile la circostanza aggravante di cui al comma 2 dell’art. 25 quinquiesdecies (l’aver conseguito un profitto di rilevante entità ovvero la derivazione di un danno di particolare gravità) e le sanzioni interdittive di cui al comma 3, ossia: il divieto di contrattare con la PA, l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi, nonché il divieto di pubblicizzare beni o servizi.

Ancora, all’art. 25, co. 1 del D.Lgs 231/2001, sono stati inseriti, accanto a quelli già previsti, i reati di peculato ex artt. 314 e 316 c.p. e di abuso d’ufficio ex art. 323 c.p.c..

Infine, la nuova normativa ha introdotto il nuovo art. 25 sexiesdecies, rubricato “Contrabbando”, che sancisce la responsabilità degli enti per i reati di cui al D.P.R. 43/1973 in materia doganale, prevedendo sanzioni, anche penali, in caso di mancato pagamento dei diritti di confine.

Da quanto sopra, si conferma la necessità che le imprese si dotino di modelli di controllo e gestione adeguati ed efficaci (o adeguino quelli esistenti), idonei a prevenire la commissione di reati del tipo richiamato.